fbpx
Aut.Decr.Reg.Lazio - Accreditato con il S.S.N (Servizio Sanitario Nazionale) - Associato F.O.A.I. (Federazione degli organismi per l’assistenza delle persone disabili)
UNI EN ISO 9001 EA 38

Ho una bambina di quasi 4 anni, ho paura che possa chiudersi

Buongiorno,
ho una bambina di quasi 4 anni ed è figlia unica.
E’ sempre stata una bambina timida, che ha bisogno di un po’ di tempo per aprirsi agli altri, specialmente a quelli esterni alla famiglia. Superati i primi momenti, però, non ha mai avuto problemi a relazionarsi. Anche l’inserimento alla scuola dell’infanzia, iniziato a settembre 2019, è andato bene, dopo le prime settimane di ambientamento.
Ora, purtroppo con l’emergenza coronavirus, mia figlia – come tutti – è costretta a stare a casa con me e mio marito per tutto il tempo. Da un mese circa ha smesso di incontrare nonni, maestre e amichetti. Io lavoro in smart working, mentre mio marito è disoccupato.
Nelle prime settimane di isolamento, le faceva piacere fare videochiamate con i nonni, sentire i messaggi audio degli amichetti e partecipare alle iniziative proposte via chat dalle maestre. Negli ultimi giorni, invece, piange ogni volta che cerco di mostrarle le foto degli amichetti, non vuole più fare le chiamate con i nonni, … e vuole solo giocare in casa con me e mio marito.
Sono un po’ preoccupata; ho paura che possa chiudersi del tutto. Come dovrei comportarmi ? insistere con questi tentativi di contatto con l’esterno (almeno virtuali), oppure lasciar perdere ?
Grazie mille per l’aiuto

 
Mia

Cara Mia,
il momento che stiamo attraversando è una novità assoluta per tutti noi, grandi e piccini, che generanaturali preoccupazioni.
L’impossibilità di sapere quanto tempo durerà questa situazione, è una variabile che produce ansia specialmente negli adulti, alimentando fantasie negative sull’evoluzione dei comportamenti dei propri
bambini.
E’ importante dire che i bambini hanno una concezione del tempo diversa dagli adulti: per loro il tempo è quello presente, quello che scorre con il fluire delle loro emozioni, accompagnando, giorno dopo giorno,
la loro crescita.
I piccoli procedono nelle proprie tappe di sviluppo in modo assolutamente personale e variabile ed in particolare le competenze relazionali si sviluppano e si consolidano in base al temperamento (introverso o estroverso) e alle esperienze di vita.
I figli unici, nello specifico, vivono nella condizione di apprendere in modo più graduale a rapportarsi ai pari, poichè la loro vita familiare è costituita prevalentemente dal proprio rapporto con gli adulti.
Inoltre, in questo momento di emergenza, è normale assistere ad alcune regressioni nel comportamento dei bambini, sia per lo stress della novità, sia perchè nei momenti di maggiore insicurezza, si tendono ad utilizzare modalità conosciute e collaudate seppure talvolta meno funzionali.
Potremmo però anche ipotizzare che la bambina stia sperimentando qualcosa di nuovo e molto importante per lei, ossia la presenza fisica in casa di entrambi i genitori e il piacere di sentirsi al sicuro con loro che
quindi le alimenta un desiderio di condivisione esclusivo con voi.
E’ importante inoltre sottolineare che se è vero che i bambini di oggi sono cresciuti nella tecnologia, è altrettanto vero che la comunicazione virtuale presenta per loro una difficoltà maggiore: l’uso della sola comunicazione verbale è una fonte di stress in quanto il bambino piccolo utilizza come canale naturale di approccio all’altro la comunicazione col corpo e attraverso il gioco.
Il consiglio è quindi quello di non forzare i contatti con l’esterno, ma lasciare che sia la bambina, ad esempio nelle prossime videochiamate che voi genitori farete con familiari o amici, ad avvicinarsi, senza stimolare la comunicazione o il suo coinvolgimento. I bambini, infatti, essendo connessi con gli adulti
emotivamente, possono vivere di riflesso le preoccupazioni e reagire con una chiusura maggiore.
Può essere inoltre importante in questo momento aiutare la bambina a coltivare le sue competenze relazionali con voi mediante giochi in cui alternare i ruoli o coinvolgendola in piccole faccende domestiche che la facciano sentire parte di una dimensione più collettiva, seppur ristretta, come quella della propria famiglia.
Sperando di esserle stati d’aiuto, rimaniamo a disposizione per eventuali ulteriori dubbi o preoccupazioni.
Un caro saluto!
L’ Equipe degli Esperti